sabato 8 agosto 2015
The Saga of Windwagon Smith
Anno 1961
fonte: la tana del sollazzo
Musicato da George Bruns e animato per l'ultimissima volta con le tecniche dell'animazione ridotta, ora che Goliath II ha tracciato una nuova strada da percorrere, The Saga of Windwagon Smith è un delizioso cartone animato che per durata si colloca a metà tra gli ultimi special cartoon e le featurettes, i mediometraggi che oramai avrebbero presto costituito il grosso della produzione, eclissando i cari vecchi corti. Potremmo ritenerlo più un mediometraggio, in senso Disneyano del termine, dati i suoi quasi quattordici minuti di durata e il respiro della storia che racconta. Si torna a parlare di miti e leggende americane, una terra di pionieri che per inventarsi una propria mitologia ha sempre dovuto ricorrere al miti dell'uomo grosso, dell'ideatore e del costruttore. Windwagon Smith è di quest'ultimo tipo e la sua storia è la storia di un folle progetto, quello di costruire una meravigliosa macchina prodigiosa a metà strada tra un carro da pionieri e una barca a vela, per poter solcare rasoterra le verdi praterie del Kansas. Ovviamente qualcosa va storto e la storia si va a collocare su un altro binario, quello più metafisico, che per certi versi ricorda un po' il mito tolkieniano di Earendil e un po' la storia dell'Olandese Volante. Windwagon Smith viene infatti sollevato da un tornado e si ritrova a vagare per l'eternità insieme alla sua bella per i cieli del Kansas in una situazione a metà strada tra la vita e la morte, un finale assurdo ma nel contempo positivo e poetico, sottolineato da una simpatica colonna sonora un po' west e un po' melodica, in perfetto stile Bruns (che già aveva composto questo genere di melodie per Paul Bunyan e Davy Crockett). Ma l'elemento notevole è l'animazione ridotta, fatta di figure stilizzatissime: magari i personaggi di sfondo non si differenziano troppo da quello che diverrà lo stile Hanna-Barbera, ma il protagonista è un vero spettacolo, un massiccio omone in stile Kirk Douglas con un mento enorme, uno stile d'animazione valorizzato dalla sua stessa staticità e una gamma di espressioni davvero bellissime che non fatico a credere abbiano di molto ispirato certi moderni animatori (come Tim Burton col villain della sua Sposa Cadavere, ad esempio).
Pubblicato in:
DVD mancante - Walt Disney Treasures - Disney Rarities
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