lunedì 10 agosto 2015
The Cactus Kid
Anno 1930
fonte: Disney Compendium
Con The Cactus Kid la serie subisce finalmente un incremento qualitativo. Orfano di Ub Iwerks, Walt si è trovato a dover assumere nuovi valenti animatori che, spinti dal forte desiderio di lavorare con un personaggio di successo, si accontentano di una paga modesta: il massimo che al momento ci si può permettere agli studios. Il corto in questione riesce a conciliare molto bene sia l'anima musicale che la componente narrativa, offrendo uno spettacolo completo. The Cactus Kid riporta in scena alcuni elementi già visti in The Gallopin' Gaucho, pur con alcune variazioni. Si tratta ancora una volta di un cortometraggio in costume, ma il setting non è più l'Argentina bensì il Messico. Topolino entra in scena in groppa alla sua cavalcatura, che adesso è Orazio, ancora una volta dotato di bombetta e atteggiamento spaccone, ma non ancora affrancatosi dalla sua natura animalesca. La prima metà del corto è fortemente incentrata sulla musica: un Topolino danzante flirta in modo gradasso con Minni, nel ruolo di cameriera di un locale, dandole degli schiaffetti e tirandole il naso, attirandosi così le ire della topolina, che non tarderà a punirlo.Nella seconda parte invece viene riproposto lo schema del rapimento, tanto in voga nell'epoca del muto. Entra così in scena un antagonista felino piuttosto corpulento e dotato di moncone: si può finalmente dire che l'instabile fase come Terrible Tom si sia conclusa e il personaggio di Pietro Gambadilegno abbia abbracciato ruolo, nome e atteggiamenti dell'antagonista di Alice e Oswald (benché abbia ancora una lunga coda). Pietro verrà tuttavia usato solo raramente in questi cortometraggi, lasciando a Topolino il più delle volte campo libero per vivere situazioni sempre diverse. The Cactus Kid presenta alcuni elementi di modernità davvero notevoli: Topolino infatti interagisce con Minni e Pietro facendo un grande uso di dialogo e facendo il verso a Gary Cooper nel film The Virginian (1929), mentre la suggestiva scena della sparatoria al buio verrà riproposta anche in seguito in The Klondike Kid. Un altro elemento notevole è il divertente inseguimento in groppa a Orazio sulle note del Can Can di Offenbach. Il reclutamento di nuovi animatori allo studio inizia a sentirsi: graficamente The Cactus Kid è molto migliore di Wild Waves, Just Mickey e The Barnyard Concert, che si erano dimostrati stilisticamente molto incerti.
Pubblicato in:
DVD - Walt Disney Treasures - Mickey Mouse in Black and White (vol. 2)
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