sabato 22 settembre 2012

Saludos Amigos (Saludos Amigos)



Anno 1943
6° lungometraggio Walt Disney Animation

fonte: la tana del sollazzo.
Saludos Amigos è il primo dei due film che Walt Disney produsse per rinsaldare i rapporti di buon vicinato con l'America Latina. Il progetto venne commissionato direttamente dal governo e gli studios furono ben lieti di prendersi una pausa da una serie di film che per quanto intensi non stavano certo eguagliando il successo di Biancaneve e i Sette Nani, presentando Saludos Amigos e I Tre Caballeros come i frutti di un viaggio compiuto dallo staff Disney in vari paesi dell'America del Sud. I due film hanno una struttura completamente differente, e mentre il secondo è un enorme mischiotto di sequenze con protagonista Paperino, Saludos ha una struttura ben precisa: ha un andamento diaristico che alterna alcune sequenze live action raffiguranti gli artisti Disney nell'atto di cercare ispirazione da ciò che sta passando loro davanti agli occhi, con quattro belle sequenze animate, simboleggianti il risultato finale delle loro fatiche. Il film si apre con dei titoli di testa brillanti che oltre a coinvolgere con lo splendido inno Saludos Amigos presentano una dedica di Walt per le numerose persone che hanno ospitato e supportato il suo staff durante il viaggio. Viaggio che ci viene mostrato sin dalla partenza del gruppo, quando, grazie ad una mappa animata vengono illustrate, le tappe che lo staff percorrerà.


Lake Titicaca
La prima di queste quattro "cartoline animate" ci viene inviata dal Perù. Qui il protagonista è Paperino, forse il personaggio maggiormente sfruttato di questi anni, alle prese con le traversie da turista che includono l'attraversamento di un ponte sospeso a cavallo di un lama.
Una sequenza molto divertente che se non fosse per la voce narrante e le atmosfere potrebbe sembrare un normalissimo cortometraggio della serie Donald Duck. Il narratore che funge da ironica voce fuori campo è lo stesso che percorre ogni sequenza del film, comprese quelle documentaristiche.


Pedro
Con la stora dell'aeroplanino Pedro inizia la celebre tradizione degli oggetti disney umanizzati che avrà illustri esponenti come Susie la coupé, Little Toot, e i personaggi del pixariano Cars. Una storia semplice che viene dritta dritta dal Cile, ottimo pretesto per mostrare le Ande e il monte più terrificante, l'Acongagua, teatro di una delle scene più drammatiche del film.


El Gaucho Goofy
La presenza di Pippo può forse sembrare strana se si pensa al fatto che in questo film non appare Topolino, tuttavia non penso che l'assenza del topo sia voluta. Alcuni cortometraggi quali The Pelican and the Snipe o Contrary Condor, usciti nel periodo immediatamente successivo a Saludos Amigos presentano "indizi" (ambientazione latinoamericana, presenza del narratore) che possono far pensare a un loro possibile mancato inserimento, e in uno di essi, Pluto and the Armadillo, Topolino appare.
Il cartone si diverte a confrontare la figura del Cow-Boy Nordamericano con quella del Gaucho Argentino, Pippo viene quindi "prelevato" e trasportato nelle Pampas in una sequenza che è stata in seguito mutilata nel dvd per la presenza di una sigaretta. El Gaucho Goofy non è molto diverso da uno dei soliti How To di Pippo, se non per la voce del narratore, che non è la solita, ma quella delle sequenze precedenti.


Aquarela do Brasil
Aquarela do Brasil, è l'ultima delle quattro cartoline e ci giunge dritta dritta da Rio de Janeiro. Sicuramente il pezzo migliore del film, è anche l'unico che si discosta dalla struttura già vista degli altri tre. L'esordio di José Carioca nel mondo Disney avviene così nel migliore dei modi, in una sequenza surreale in cui un fantasioso pittore riproduce in un quadro animato un ritratto dinamico di Rio. Le trovate visive e l'animazione si assestano sui massimi livelli in quello che può essere considerato il punto più alto della bilogia sudamericana. Un fiore si trasfigura in Paperino, qui presente per la seconda volta, e il pennello gli fa fare la conoscenza con José. E' anche l'unico spezzone musicale, privo di voce narrante, e al suo interno sono presenti canzoni famose come Tico Tico, che José suona tenendo un ombrello come un flauto traverso, e la celebre Brasil intonata dal pittore stesso. E' con una serata all'URCA che il pezzo si conclude, per mezzo di una magnifica carrelata all'indietro che ricorda allo spettatore che quanto visto altro non è che un delizioso quadretto idilliaco.

Aquarela do Brasil è uno splendido modo di concludere il Classico più corto della storia della Disney. E' infatti curioso che Saludos Amigos, nei suoi 42 minuti di durata venga comunque considerato un lungometraggio come gli altri, ad ogni modo è perfettamente comprensibile che l'opera possa risultare atipica e magari un po' indigesta per il pubblico moderno, che cercherà appena possibile di saltare gli interstitials tra una sequenza e l'altra per giungere alla parti animate. Tuttavia rimane il gran merito di aver inserito nell'universo Disneyano il personaggio di José Carioca, destinato ad avere una grande fortuna sia nell'animazione (comparirà in altri due Classici Disney) che nel fumetto Disney di produzione brasiliana, ambito che permetterà la creazione di un suo microcosmo personale.
E' con questo film che la Disney gira pagina, ponendo fine al primo quintetto di Classici ad ampio respiro e inaugurando così la tradizione dei film a episodi, parentesi di relativo successo che coinvolgerà numerose celebrità dell'epoca e attirerà nelle sale il pubblico che i poveri Pinocchio e Fantasia non erano riusciti a guadagnarsi.

Wikipedia
IMDB

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DVD - Saludos Amigos

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