mercoledì 26 settembre 2012
Atlantis - L'Impero Perduto (Atlantis - The Lost Empire)
Anno 2001
41° lungometraggio Walt Disney Animation
fonte: la tana del sollazzo
E dopo tanto Fantasyland, ecco l'animazione Disney occuparsi di Adventureland, un campo ancora poco esplorato nell'animazione, se si esclude il Donbluttiano Titan A.E.: il secondo classico Disney a uscire nell'anno 2001 è quindi un film d'avventura dal sapore Verniano. Molte persone quando videro Atlantis ne rimasero scandalizzate, uno stile del tutto diverso da quello a cui la Disney li aveva abituati, con unghie triangolari e paesaggi nello stile del fumettista Mike Mignola. Non una storia di valori e sentimenti (che pure non mancano) ma una scanzonato viaggio alla ricerca della versione Disney del famoso continente perduto. Un fumetto animato insomma. E infatti fu in forma di fumetto che il progetto Atlantis approdò in Italia. Tre albi in formato comic book narranti il prima, il durante e il dopo, affidati a nomi come Artibani, Vetro, Razzi e Urbano, fra i migliori artisti della scuola Disney italiana. La trasposizione fumettata del lungometraggio venne affidata a nientemeno che a Claudio Sciarrone e suggellò definitivamente la collaborazione tra Disney americana e italiana, collaborazione che continua ancor oggi col progetto multimediale Disney Fairies.
La struttura è quella di molti film di viaggio - compreso Il Pianeta del Tesoro - con la meta raggiunta a tre quinti della durata complessiva. Atlantis inoltre è un film corale, il protagonista non è solo il cartografo Milo Tatch, un nerd ante litteram, ma un intero equipaggio di personaggi folli, che incredibilmente riescono a trovare tutti il giusto spazio all'interno dei 92 minuti di durata del film. Un cast caratterizzato splendidamente che si fa ricordare per personaggi come Vincenzo Santorini, Il dr. Sweet o Helga Sinclair, spettacolo per gli occhi in tutti i sensi. E poi c'è Kida, vero e proprio capolavoro di estetica, perfetta sotto tutti gli aspetti, sia fisicamente (Kida è tridimensionale nella sua spigolosità), sia nella sua caratterizzazione. Ma praticamente ogni animazione in Atlantis è un virtuosismo: il contrasto tra figure spigolose e movimenti morbidi rende l'insieme alquanto interessante e la scelta di realizzarlo in cinemascope ne aumenta fortemente la spettacolarità.
Proprio il suo punto di forza si è rivelato però il suo limite e lo ha reso un flop. Atlantis si è dimostrato un film di nicchia, perchè inadatto sia a un pubblico di puristi, i quali spiazzati non ne accettano la "diversità" rispetto al canone Disney consueto, che a un pubblico di normali fruitori di film live-action, che in Atlantis non trovano altro che una pallida emulazione di un film d'azione. Il film rimane infatti stritolato tra queste due identità e lo dimostrano alcune semplificazioni, come ad esempio il doppio voltafaccia dei mercenari o la spiegazione sui poteri del cristallo fatta dal re morente, alquanto affrettata. Secondo alcuni con una ventina di minuti in più la storia ci avrebbe guadagnato, ma senza dubbio ci avrebbe perso in asciuttezza e concisione.
Personalmente non posso che amare questo film coraggioso. Mi rammarico solo del fatto che per accattivarsi una fetta di pubblico che lo avrebbe poi snobbato, i registi Gary Trousdale e Kirk Wise abbiano deciso di sacrificare uno degli elementi più importanti per un film Disney: le canzoni.
Wikipedia
IMDB
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DVD - Atlantis - L'Impero Perduto
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