venerdì 12 ottobre 2012
Bambi (Bambi)
Anno 1942
5° lungometraggio Walt Disney Animation
fonte: la tana del sollazzo
e per classico intendiamo una storia di valori assoluti ecco allora che possiamo considerare Bambi il paradigma definitivo dell'animazione disneyana. Si tratta infatti della storia di una vita, una tematica che ci riguarda tutti a prescindere dall'età. Senza target e senza tempo in quanto non "contaminato" dalla secolarizzazione umana, Bambi è quindi la base sulle varianti della quale verranno costruite le trame di sessant'anni di animazione disneyana e non.
Uno dei classici preferiti di Walt, Bambi fa parte di quel gruppo di film messi in cantiere alla fine degli anni '30, in attesa di valutare il successo di Biancaneve. Bambi chiude così idealmente il quintetto dei primissimi classici Disney prima della parentesi episodica, e lo fa con stile, portando l'arte dell'animazione ai massimi livelli allora conosciuti. Si può dire quindi che il punto di forza di questo film stia nel comparto grafico, che propone animazioni curatissime, colori vivi e soprattutto fondali strabilianti che donano all'insieme un'atmosfera unica. La natura è l'elemento predominante che permea tutto sin dal primo fotogramma dei titoli di testa e continua poi con la lenta carrellata ottenuta con la telecamera multiplane che aiuta lo spettatore ad immergersi nei boschi del film.
La colonna sonora presenta quattro melodiche canzoni, la prima è quella che si sente nei titoli di testa, ma a differenza di quanto accadrà in seguito non è affatto la meno importante, visto che Love is a Song diverrà poi il tema principale che accompagnerà lo spettatore nei momenti salienti del film. Con Little April Shower la poetica delle piccole cose che pervade la prima parte del film si trasforma in paura e bisogno di protezione, in un crescendo d'intensità. Con la tanto deplorata morte della madre di Bambi, poi, si ha la chiave di volta di tutto il film, e, come sarebbe divenuta poi regola in futuro (Timon & Pumbaa, gli animali della foresta di Red & Toby), si ha una sdrammatizzazione totale grazie a Let's Sing a Gay Little Spring Song, la più leggera, che assieme al brano successivo, il tema d'amore Looking for Romance (I Bring You a Song), suggerisce che il tempo della famiglia è finito e inizia la stagione degli amori.
Bambi è un film di poche parole. In tutta la sua durata ne vengono pronunciate poco più di un centinaio, tutto è basato sui silenzi, o sulla musica. Fra le scene migliori si ricordano la lotta tra Bambi e il rivale Rollo, in cui la colorazione cambia totalmente dipingendosi di dramma, e la morte della madre, capolavoro di reticenza registica, che a suo tempo scioccò una vasta porzione di pubblico. A questo famosissimo caso è ispirato l'episodio degli Animaniacs "La Mamma di Bambi" in cui la scoiattola Vera Peste, ex star dei cartoni, dimostra al nipote che la mamma di Bambi non è che un'attrice che lei tempo addietro conosceva. E' un esempio di come il tempo abbia contribuito a identificare, nell'immaginario collettivo, l'intero film con questa scena.
Il finale di Bambi e il senso di ciclicità della vita verrà poi ripreso in seguito ne Il Re Leone, che guarda caso nelle prime fasi di lavorazione aveva assunto il provvisorio titolo di Bambi in Africa.
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