venerdì 1 maggio 2015
Il Principe e il Povero (The Prince and the Pauper)
Anno 1990
fonte: Disney Compendium
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Gli spettatori che si recano al cinema a vedere il sequel de Le Avventure di Bianca e Bernie trovano una gradita sorpresa ad aprire la proiezione, una featurette nuova di zecca con protagonisti Topolino e suoi amici, impegnati a reinterpretare un classico della letteratura: Il Principe e il Povero di Mark Twain. Curiosamente, per impedire che gli spettatori una volta terminato il mediometraggio se ne vadano dalla sala, viene realizzata una sequenza animata ad hoc in cui i personaggi Disney invitano il pubblico ad attendere in poltrona l'inizio di Bianca e Bernie nella Terra dei Canguri, aiutandolo con un simpatico countdown. Sebbene a occhio nudo sia difficile notare la differenza, questo mediometraggio rappresenta l'ultimo utilizzo della xerografia (..)
Il Principe e il Povero è diretto da George Scribner, già regista di Oliver & Company. Molti sono i grandi nomi coivolti in questo ritorno di Topolino nelle sale cinematografiche: a curare gli storyboard troviamo alcune future glorie come Gary Trousdale, Kirk Wise e Mark Dindal, affianco al veterano Burny Mattinson, già regista di Mickey's Christmas Carol e futuro sceneggiatore di Winnie the Pooh, specialista quindi nel riportare sulla scena personaggi di successo del passato in modo attuale e nel contempo rispettoso dell'originale. Tra i loro nomi si scorge inoltre quello del grandissimo Daan Jippes, uno dei più grandi disegnatori di fumetto Disney. A supervisionare l'animazione troviamo invece i talentuosi Andreas Deja e Dale Baer, qui impegnati a restituire ai personaggi tutta la grinta dei vecchi tempi, modernizzandoli all'occorrenza. Stavolta il cast di personaggi è più ristretto: sono presenti ovviamente Topolino, Pippo, Paperino, Pietro e Pluto usati nel modo più consueto, mentre Clarabella e specialmente Orazio, mostrano un temperamento molto diverso dal solito. Non mancano inoltre le faine, che dopo essere apparse in Le Avventure di Ichabod e Mr. Toad, How to Be a Detective, Mickey's Christmas Carol e Chi Ha Incastato Roger Rabbit?, si candidano ormai a diventare il manipolo di delinquenti per eccellenza dell'animazione Disney.
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Il romanzo di Mark Twain era già stato adattato piuttosto fedelmente da Walt Disney nei primi anni 60, sottoforma di sceneggiato televisivo. Anche in questa nuova trasposizione animata la trama viene seguita in modo rispettoso: tutto è incentrato su un momentaneo scambio di ruoli tra i due personaggi interpretati da Topolino, un simpatico mendicante e un principe annoiato della sua vita. La confusione che ne seguirà sarà utile a portare allo scoperto le trame di Pietro, il capitano delle guardie, intenzionato a prendere il potere con l'inganno, ma comporterà anche una frenetica corsa contro il tempo per rimettere a posto le cose, il tutto narrato in soli venticinque minuti. Mickey's Christmas Carol era perfettamente calibrato per la sua breve durata mentre Il Principe e il Povero risente di una leggera compressione narrativa: i ritmi sono velocissimi, alcuni passaggi sono decisamente troppo rapidi e in generale si sente che la storia avrebbe avuto bisogno di uno spazio maggiore, dato il suo ampio respiro. Ci troviamo comunque di fronte ad un'opera di tutto rispetto, con un accompagnamento musicale epico e una scena, quella della morte del re, veramente drammatica
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Wikipedia
IMDB
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