lunedì 10 agosto 2015

Mickey Plays Papa




Anno 1934

fonte: Disney Compendium 

L'incipit di Mickey Plays Papa rende l'idea dei progressi artistici compiuti dallo staff di Disney durante i ruggenti anni 30. Il cortometraggio ricicla la stessa idea alla base di Alice's Orphan (1926) e Mickey's Orphans (1931), e vede Topolino prendersi cura di un neonato, abbandonato da una vedova incappucciata sulla soglia della sua casetta. Già in quei primi lavori avevamo visto un bell'uso del bianco e nero, con cui gli animatori erano riusciti ad accentuare la drammaticità del gesto della povera donna. Adesso, cortometraggi come Playful Pluto e Mickey's Steamroller hanno cambiato ulteriormente lo stile visivo dei corti di Topolino che, sebbene siano ancora in bianco e nero, stanno iniziando a fare un uso pittorico delle diverse gradazioni di grigio. L'effetto è dirompente: il cortometraggio si apre con un gruppo di pipistrelli che vola verso lo schermo, mentre la vedova ammantata di nero si aggira intorno alla casetta, con fare minaccioso anziché afflitto. Sia i pipistrelli che il mantello della donna presentano le ombreggiature e gli effetti di luce più complessi visti fino a questo momento, e la resa cromatica è a dir poco sbalorditiva. L'atmosfera è pesante e carica di tensione: Topolino cammina con Pluto in avanscoperta, armato di un fucile e vestito solo del suo pigiama, esattamente come farà quattro anni dopo in Mickey's Parrot (1938)Dopo la scoperta che nella cesta c'è un bambino, dalle fattezze di topo ma con rosee gambe umane, assistiamo invece agli sforzi di Topolino per intrattenerlo e non farlo piangere. Si tratta di uno spunto sicuramente più realistico rispetto a quanto visto nei precedenti cortometraggi a tema, in cui vedevamo i neonati crescere e far marachelle non appena usciti dalla cesta. L'animazione Disney si sta progressivamente spostando su un piano meno surreale e più credibile, come dimostrato dalla sequenza della carta moschicida vista poco tempo prima in Playful Pluto. Ma sebbene il lavoro di Norman Ferguson costituisca un passo fondamentale nell'ottica di dare credibilità ai personaggi, l'effetto collaterale è che le gag risultano meno incisive e piuttosto dimenticabili. Lungo i nove minuti di durata di Mickey Plays Papa vediamo infatti Pluto alle prese con oggetti di uso comune e persino Topolino, cercando nuovi modi per intrattenere il piccolo, finisce per invischiarsi in questo tipo di situazioni. Non si può certo dire che Mickey Plays Papa sia fra i cortometraggi più memorabili del periodo, tuttavia è interessante notare come Topolino citi in ben due occasioni alcuni importanti attori di Hollywood, prima travestendosi da Charlie Chaplin, e alla fine imitando Jimmy Durante, tirato in ballo molto spesso nei corti prodotti in quegli anni.
 



Pubblicato in:
DVD - Walt Disney Treasures - Mickey Mouse in Black and White (vol. 2)

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