venerdì 12 ottobre 2012

Dumbo (Dumbo)


Anno 1941
4° lungometraggio Walt Disney Animation

fonte: la tana del sollazzo
Il quarto classico Disney ha una genesi peculiare. Dumbo è un piccolo film spuntato fuori in un'epoca di colossi, e come spesso accade è anche quello che ha riscosso maggior successo. Pinocchio, Fantasia e Bambi furono infatti grandissimi progetti su cui Walt puntò tantissimo rimanendo però sempre deluso dallo scarso successo di pubblico. Paradossalmente Dumbo invece era una storiella letta di sfuggita sul retro di una scatola di cereali per la prima colazione, una storia che colpì l'immaginario dei creativi dello studios, che ne produssero il lungometraggio in tempo record. Il progetto infatti fu un piacevole imprevisto, un'idea balzana sorta all'improvviso, come lo sarebbe stato in tempi recenti quel gioiellino di Lilo & Stitch, punto d'arrivo di quel minimalismo intelligente partito proprio da qui.
Dumbo è anche un film estremamente economico, cosa che però non si riflette sulla qualità del disegno e dell'animazione, sempre ottime, ma piuttosto sullo stile e il feeling dell'intero lungometraggio, assai caricaturale e privo dell'austero realismo di Bambi e Biancaneve. E' sicuramente una scelta artistica voluta, comunque, che non dovrebbe in alcun modo farlo marchiare come prodotto minore.
Sebbene, a causa della struggente scena della separazione della madre, una certa tradizione tenda a consegnarci Dumbo (al pari di Bambi) come un film triste, non ha molto senso considerarlo tale. Pochi film presentano atmosfere tanto spensierate: il circo Casimiro è un tripudio di luci e colori squillanti, funny animals (è presente anche Giacinta di Fantasia), e ridicoli clown che occupano una buona parte di scene. Certo, è pur sempre la storia di un pesante atto di mobbing ai danni di un "diverso", una cosa già di per sè detestabile, resa ancor più odiosa dall'atmosfera di "falsa allegria" che si respira in un circo. Ma in fin dei conti Dumbo è una grande metafora dell'esclusione e non è cosa da poco che si sia riusciti a raccontarla con un umorismo tanto brillante e una sceneggiatura moderna e dinamica.
La colonna sonora di Dumbo, di Churchill & Wallace, è una delle più variegate che si siano mai viste in un film Disney. Comprende ben sei canzoni, tre delle quali intepretate in italiano dal Quartetto Cetra. La prima è Look Out for Mister Stork, decisamente un modo originale di aprire il film, segue poi la pacata e serafica Casey Junior, negli anni '80 divenuta l'ufficiale motivetto d'apertura delle VHS disney. Song of The Roustabouts è particolarissima. Oltre al fatto di non essere stata tradotta in italiano, si distingue per una certa cupezza che pervade l'intera sequenza. Vedere gli animali montare il circo durante la tempesta ha dell'angoscioso, cosa che in un film come Dumbo non ci si aspetterebbe. C'è poi la tristissima Baby Mine, malinconica ninna-nanna cantata da mamma Jumbo che prelude alla cortissima Oh We are Gonna Hit the Big Boss for a Raise dei clown e poi alla celeberrima e inquietantemente buffa Pink Elephants on Parade. Questo pezzo, che avrebbe poi molti anni dopo ispirato Heffalumps and Wuzzles di Winnie Pooh, si distingue per la geniale astrazione che contribuisce a dare il senso dell'onirico, nella sequenza più delirante di tutte. L'ultimo brano cantato prima del meraviglioso pezzo strumentale che segna la rivincita di Dumbo è invece la spensierata When I See an Elephant Fly cantata dal gruppo di corvi che entra in scena poco prima del vittorioso finale, e contribuisce ad allontanare per un momento le atmosfere circensi per dare al film quella sobrietà necessaria a far schiarire le idee ai protagonisti.
La sceneggiatura di Dumbo ha una struttura atipica, non segue lo schema standard o lo schema del film di viaggio, che presentano sul finale una "battaglia" o comunque una scena d'azione, punto d'arrivo della tensione accumulata per tutto il film, ma coerentemente con la materia di cui tratta, Dumbo rimane un "film di palcoscenico" che trova il suo apice proprio nell'ultimo definitivo spettacolo, quello del riscatto.
Il treno Casimiro avrebbe anticipato la tendenza disney all'umanizzazione dei veicoli che sarebbe iniziata ufficialmente solo con Saludos Amigos, e riuscì a ritagliarsi persino un'apparizione in una sequenza del lungometraggio a scrittura mista Il Drago Riluttante. L'anno successivo sarebbe uscito Bambi che avrebbe chiuso l'era dei magnifici cinque, tuttavia pochi classici segnarono la storia della Disney quanto Dumbo, che con la sua efficace semplicità fece capire a Walt che cosa il pubblico effettivamente voleva.

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BluRay - Dumbo

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