venerdì 5 ottobre 2012

A Bug's Life - Megaminimondo (A Bug's Life)



Anno 1998
2° lungometraggio Pixar

fonte: la tana del sollazzo
Quattro anni dopo la Pixar fa il bis. La sindrome della seconda opera però non risparmia nessuno e A Bug's Life non riscuote particolari successi. Non si pò certo dire sia un flop ma non eguaglia certo Toy Story.
La caratteristica fondamentale del film è quella di avere un cast piuttosto inetto. Già il fatto che siano insetti la dice lunga sull'atmosfera minimalista che si respira durante il film. Se a questo si aggiunge che il protagonista è un formichino imbranato ed escluso dalla sua colonia, che a sua volta è costretta a subire il tiranneggiamento annuale di uno stormo di cavallette, e che l'unica speranza di riscatto per questo formichino sta nel reclutamente di un branco di insetti da circo falliti, che lui crede soldati, si può capire il livello di opprimente frustrazione emanato da questo film. Probabilmente alla sua uscita questa caratteristica dev'essere stata percepita come un difetto, e il pubblico deve averlo considerato un film uncool senza personalità "forti" come Buzz in cui identificarsi, se si fa eccezione per l'antagonista Hopper, doppiato dal bravissimo Roberto Pedicini, leader delle temibili, ma pur sempre assoggettate, cavallette. La stessa Pixar, nei trailer dei suoi film, raramente menziona A Bug's Life.
I quattro anni che intercorrono tra Toy Story e A Bug's Life si fanno sentire, non solo la tecnica più avanzata crea scenari irregolari e naturalistici ma anche i personaggi hanno un appeal maggiore. Non mi riferisco certo alle formiche, un po' troppo alte e dai movimenti goffi, ma agli insetti da circo, una banda di impeccabili caratteristi assai diversificati nell'aspetto. La maggior spettacolarità di A Bug's Life viene valorizzata dal formato panoramico Cinemascope che non veniva più utilizzato dai tempi di Taron e la Pentola Magica.
L'umorismo di Toy Story, basato sul paradosso, viene qui portato ai massimi livelli, arrivando al limite del barzellettiero, soprattutto nella scena in cui Flick si reca in città e sente recitare fuori campo battute come "Cameriere, sono nella mia minestra!" e "Ho solo 24 ore di vita e non le sprecherò qui".
Il citazionismo pixariano continua qui, attingendo a piene mani dal film precedente, di cui vengono ripresi alcuni elementi come il furgoncino del Pizza Planet.
In A Bug's Life, Lasseter decide di non inserire canzoni, fatta eccezione per The Time of Your Life, di Randy Newman, ma la inserisce nei titoli di coda, credits che da questo film saranno sempre valorizzati da gags o finti fuori-scena celebrativi che dovrebbero tenere incollato lo spettatore alla poltrona fino alla fine dei titoli.
I finti-fuoriscena avranno un tale successo che ne verranno prodotti di nuovi per l'uscita del film in vhs, e diverranno una tradizione che si protrarrà fino a Monsters & co, tradizione che sarà seguita dalla stessa Disney, anche parecchio inappropriatamente, in Koda Fratello Orso.

Wikipedia
IMDB
The Leaping Lamp


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DVD - A Bug's Life - Megaminimondo 
VHS - A Bug's Life - Megaminimondo

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