domenica 7 ottobre 2012

Chi ha Incastrato Roger Rabbit (Who Framed Roger Rabbit)


Anno 1988

fonte: la tana del sollazzo
Chi ha Incastrato Roger rabbit di Robert Zemeckis è senza dubbio un film atipico, rivoluzionario, che rilanciò la tecnica mista in un modo assolutamente nuovo, ben distante dalla formula musicale del periodo xerox. Who Framed Roger Rabbit si svolge in un universo narrativo in cui gli umani convivono coi cartoni animati, i quali sono consci della loro condizione e vivono a Hollywood relegati in un felice ghetto, Cartoonia. Il film ha luogo nel 1947, nel pieno dell'epoca d'oro dell'animazione, quando ancora i cortometraggi e le case che li producevano la facevano da padrone, e curiosamente da quanto ci si aspetterebbe ci viene mostrato il lato più oscuro e marcio di un mondo che si tenderebbe a considerare coloratissimo e infantile. Ma colorato questo film lo è fino a un certo punto, Chi ha Incastrato Roger Rabbit non è un musical, né una commedia surreale, ma essenzialmente un noir e come tale presenta una trama complessa e un approccio più adulto ai contenuti. Per tutto il corso dei 100 minuti di durata del film è possibile rintracciare fior fior di personaggi appartenenti alle principali case di produzione del periodo: innanzitutto la Disney che avendo prodotto lei il film non si fa scrupolo di inserire l'intero suo cast lungometraggistico e cortometraggistico apparso fino al 1947, non risparmiandosi però qualche anacronismo come il cinema che proietta Goofy's Gymnastics che è in realtà del '49. Ci sono poi tutti i personaggi Warner, e qualche altro outsider, come il Picchiarello di Walter Lanz e il Droopy della MGM, che inspiegabilmente rifiutò di cedere i diritti per inserire i ben più famosi Tom & Jerry. Lo stesso discorso può valere per il Popeye dei Fleischer, qui assente, e rimpiazzato dal significativo e nostalgico cameo di Betty Boop.
La fusione di tutto questo crea degli accostamenti che altrimenti non si sarebbero mai verificati come il celebre duello tra Paperino e Daffy Duck, e la scena con Topolino e Bugs Bunny, stranamente complici. All'animazione di questo grande cast parteciparono alcuni giovani animatori come Andreas Deja che sarebbero diventati pochi anni più tardi le colonne portanti della nuova Disney, che sarebbe rinata l'anno successivo con La Sirenetta. Ma tutto questo non costituisce che lo sfondo creato ad hoc per fornire alla vicenda un contesto credibile, in realtà i protagonisti di questa storia sono altri: il protagonista è Eddie Valiant (Bob Hoskins), un detective alcolizzato e amareggiato dalla perdita di suo fratello, ucciso da un cartone animato. Ci sono poi Jessica Rabbit, corrispettivo animato dello stereotipo della donna fatale che a suo tempo seppe "scandalizzare" a sufficenza il pubblico decretando così parte del successo del film, e naturalmente suo marito, il Roger Rabbit del titolo. E' il coniglio Roger, il perno su cui ruota il film: Roger è un personaggio posticcio, creato per l'occasione, e esponente di quel genere di cortometraggi con gag slapstick, e umorismo "fisico" che imperversavano negli anni '40. E' il classico personaggio "buffo" su cui puntavano all'epoca i vari Tex Avery o Chuck Jones, racchiuso in uno schema narrativo ben preciso che si manteneva costante episodio dopo episodio, variando solo il setting. Lo schema in questione altro non è che il difficoltoso baby-sitteraggio di Baby Herman, bambino propenso a cacciarsi nei guai e a uscirne intonso. I cartoni animati di Roger ed Herman (che si scoprirà non comportarsi esattamente da bambino una volta dietro le quinte) sono il cavallo di battaglia della Maroon Cartoon, studios creati anch'essi ad hoc per esigenze narrative, ed è dalla Maroon Cartoon che parte il mistero su cui Eddie Valiant indagherà, per salvare la pelle a Roger accusato nientemeno che dell'omicidio di Marvin Acme, padrone di Cartoonia.
Marvin Acme deve il suo nome alla marca usata principalmente nei cartoni Warner Bros, per etichettare ogni tipo di oggetti, usati principalmente da Wile. E. Coyote, nei suoi tentativi di catturare il Road Runner. Tale marca, dev'esser stata percepita all'epoca come un elemento che potesse unificare tutti i cartoni animati sotto un'unica bandiera. Più tardi la Disney si sarebbe ricordata di avere una marca propria, la Ajax, apparsa per la prima volta nel corto di Topolino Lonesome Ghosts e mai più utilizzata fino alla recente serie Mickey Mouse Works.
Oltre a questo cast compaiono altri personaggi nuovi, come il Taxi Benny, o parzialmente reinterpetati, come le faine apparse in Le Avventure di Ichabod & Mr. Toad, How to be a Detective e Canto di Natale di Topolino, qui in versione molto meno rassicurante.
Pur non essendo un musical in Chi ha incastrato Roger Rabbit sono presenti alcune canzoni, la prima è Why Don’t You Do Right? che Jessica canta al Club Inchiostro e Tempera, c'è poi Smile Darn Ya Smile il coro che i cartoni intonano a Eddie nella sequenza ambientata a Cartoonia. Altri brani minori sono Witchcraft, intonata nella gag della spada Frank Sinatra, l'Hungarian Rhapsody eseguita al piano da Paperino e Daffy e soprattutto il tormentone The Merry-Go-Round Broke Down, sigla dei Looney Toons, intonata di continuo da Roger e con la quale si chiude pure il film, con un Porky Pig più iconico che mai accompagnato da una Trilli che ben si addice a suggellare l'unione artistica dei due maggiori studi di animazione degli anni 40.
Il successo di Roger Rabbit fu stratosferico e sebbene la Disney non volle firmarlo direttamente, preferendo etichettarlo come film Touchstone, Roger ebbe modo di comparire successivamente in uno special televisivo in occasione del compleanno di Topolino, e in tre cortometraggi: Tummy Trouble, Rollercoaster Rabbit e Trail Mix Up, realizzati dalla Disney tra il 1989 e il 1993 e ispirati a Somethin's Cookin, il corto che si vede all'inizio del film. Invece l'idea "metacinematografica" da cui prende le mosse il lungometraggio sarebbe stata più volte riproposta in film come Space Jam e Looney Toons: Back in Action e in serie televisive disney e non come Bonkers, Animaniacs e House of Mouse, in cui - guarda caso - tra i tavoli del Topoclub è possibile scorgere il caro vecchio taxi Benny.

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DVD - Chi Ha Incastrato Roger Rabbit?

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