domenica 9 novembre 2014

Acquamania (Acquamania)



Anno 1961

fonte: la tana del sollazzo
Ben otto anni dopo l'ultimo corto di Pippo avviene un brevissimo revival cortometraggistico. Viene prodotto The Litterbug che chiude la serie di Paperino, assieme ad Acquamania che fa lo stesso per quella di Pippo, l'era dei corti giunge al termine con un corto particolarissimo idealmente parte del ciclo di George Geef. A dire il vero però ci sono non poche particolarità: come per The Litterbug i credits iniziali non hanno la solita forma classica, inoltre viene prodotto con la tecnica xerox e la cosa si vede, visto che gli schizzi di matita e gli sfondi scarni accompagnano tutto il corto dandogli un'aria molto particolare. Ci sono molte altre particolarità, ad esempio il fatto che la regia è affidata a Wolfgang Reitherman, l'uomo che si sobbarcherà ogni lungometraggio animato da qui in avanti, e che la voce narrante stavolta assume un tono un po' diverso, quasi di denuncia sociale per quella che è diventata a quanto pare in quel periodo una vera e propria mania degli americani: la voglia di farsi la barca. Addirittura in italiano il tono è ancora diverso visto che c'è lo stesso doppiatore di Pico de Paperis, e quindi l'atmosfera risulta essere ancor più diversa dai classici how to. Il pippide protagonista è un altro elemento particolarissimo: il modello monodentuto degli ultimi corti viene abolito e al suo posto abbiamo una figura che a seconda delle scene assomiglia al George a viso liscio o al Pippo originale: c'è Junior con lui alla sua ultima apparizione, tanto per fugare i dubbi. La verità è che le scene in cui tornano le fattezze del primo George sono ricicloni di vecchi corti quali Motormania, Get Rich Quick e Father's Lion, mentre per quanto riguarda le scene nuove si presume siano voluti tornare alle fattezze classiche rinnegando le ultime evoluzioni grafiche. Cosa ancor più strana, anche se il corto vuole scimmiottare i vecchi how to dopo i primi tre minuti la voce narrante scompare e il corto si concentra in gag sempre più assurde, specialmente dal momento in cui Pippo/George si ritroverà involontariamente a partecipare ad una gara di sci nautico. Imperdibile, ma più per il suo essere un prodotto curioso che per la sua qualità intrinseca. La serie si sarebbe fermata qui, anche se avremmo visto Pippo in alcune featurettes come i due Freewayphobia, tuttavia la formula sarebbe sopravvissuta per riaffacciarsi in epoca moderna grazie ai Mickey Mouseworks e al nuovissimo How to Hook Up Your Home Theater vero e proprio esponente canonico e prosecutore della serie.

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