sabato 23 luglio 2022

La Bella e la Bestia - Un Magico Natale

 

 


 

 

fonte: la tana del sollazzo

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La trama è volatile. Non è altro che la storia dei tentativi di Belle di portare il Natale nel castello, per riscaldare il cuore della Bestia, che da perfetto Ebenezer Scrooge dei poveri, preferisce invece farsi avvelenare l'animo dal malfidato Maestro Forte, felice della sua condizione di organo a canne e desideroso di preservare l'incantesimo. Questo gigantesco villain interamente realizzato in CGI è la grande novità tecnologica del film. Per la prima volta viene usata l'animazione digitale in un prodotto televisivo, e l'inesperienza si vede tutta a giudicare dall'integrazione quasi del tutto assente col contesto 2d in cui è inserito. Tra le new entry non c'è solo Maestro Forte, ma anche il suo umile esecutore Fife, un piffero fondamentalmente buono, e soprattutto Angelique, la decoratrice ufficiale del castello, disegnata e animata impeccabilmente.
Il comparto grafico di Un Magico Natale è quanto di più disomogeneo possa esistere in un film animato. I personaggi cambiano fisionomia e stile da un fotogramma all'altro, e sebbene questa oscillazione stilistica possa essere in qualche modo "stimolante" per un cultore, è spesso presente anche un'oscillazione qualitativa non indifferente. Ne è una prova la Bestia, che passa da momenti sublimi degni di Glen Keane ad abissi di ridicola obbrobriosità che ne intaccano persino l'animazione, a volte scattosa. Belle è un'altra vittima delle oscillazioni, che la rendono sempre diversa mentre gli oggetti, sebbene si salvino leggermente da questo punto di vista, non riescono a schivare quella gommosità iperespressiva tipica di certe stilizzazioni televisive. Questa stilizzazione non si limita all'aspetto fisico ma riguarda anche i caratteri che vengono spesso e volentieri estremizzati e appiattiti, come nel caso di Tockins, qui ridotto a buffone pasticcione.
Il saliscendi non si limita al comparto grafico ma riguarda anche la colonna sonora, che oltre a brani preesistenti come Deck the Halls, comprende quattro canzoni nuove: stupende e melodiche sono Stories, sequenza immaginifica e colma di citazioni letterarie in cui le illustrazioni stilizzate dei libri si animano, e As Long as There's Christmas, tema principale. Pessime e inascoltabili sono invece Don't Fall in Love, la canzone di Maestro Forte, assolutamente disarmonica e senza né capo né coda, e A Cut Above Rest, duetto comico tra Tockins e Lumiére che col suo collocarsi nel bel mezzo del climax finale si becca il titolo di canzone peggio inserita nella storia dei film d'animazione.
La Bella e la Bestia - Un Magico Natale, malgrado le sue carenze, riesce tuttavia ad intrattenere e ad essere sufficiente se non come sequel quantomeno come film natalizio ambientato nel mondo de La Bella e la Bestia a cui però non aggiunge niente. Anzi no, qualcosa aggiunge: in un flashback viene mostrata la notte in cui sul castello venne lanciato il maleficio, scena che nel classico era stata mostrata solo nel prologo per mezzo di vetrate dipinte, e qui animata tradizionalmente. 

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DVD - La Bella e la Bestia - Un Magico Natale

 

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